Provincia, Di Sabatino mette tutti d'accordo: il vice è Barbara Ferretti

TERAMO – Primo consiglio provinciale dell’era Renzo Di Sabatino. Alle 15 è cominciata la fase della nuova Provincia, la prima consiliatura di membri non eletti dal popolo ma dagli stessi amministratori. E il presidente ha mostrato anche il nuovo volto della sua amministrazione. Dopo l’annuncio dei tagli e di una rivistazione profonda dell’organizzazione interna, Di Sabatino ha messo tutti d’accordo sulla nomina del vicepresidente, superando da un lato le aspettative del centrodestra in cui si sospettava un accordo ‘sottobanco’ con il sindaco di Alba, Tonia Piccioni, dall’altro le diatribe interne al Partito democratico in cui tre ‘anime’ volevano tre candidati diversi: e invece la scelta è caduta su una donna, l’unica eletta nel Pd, ovvero Barbara Ferretti. «Una nomina fatta per rispetto alla parità di genere", come ha sottolienato lo stesso di Sabatino e che ha trovato il plauso di Desirèè Del Giovine e Lucia Verticelli della Commissione Pari Opportunità della Provincia. «Ci fa piacere – hanno commentato – che il neo presidente sia sensibile ai temi della parità di genere. Una scelta che ci inorgoglisce».

Una gestione difficile: strumenti per gestire le riforme. La proposta sulle linee programmatiche del presidente consegnano un “complicato cambio di passo verso un nuovo organismo, ma io non sono un nostalgico e non mi guardo indietro. Vedo un ente governato dai Comuni e dai loro Sindaci, persone che conoscono bene il territorio; quindi non farò una difesa delle Province ma chiederò, chiederemo a Renzi, che ci dia gli strumenti per realizzare bene questa riforma. Questo significa che ci deve anche dire come fare con i 5 milioni di euro che ci toglie da subito a garantire le funzioni che rimangono e cosa intende fare per quelle funzioni che sulla carta non abbiamo più ma che invece continuiamo a sostenere come servizi e come costi».

Chiederà all’Anas di riprendersi alcune strade e soldi per la cabinovia dei Prati. La Pedemontana, la ex statale 259, la provinciale 49 per i Prati di Tivo: sono alcune delle arterie che da subito Di Sabatino chiederà all’Anas di riprendersi. Intanto, questa mattina, aveva scritto al Governatore della Regione Abruzzo, chiedendo di riassegnare alla cabinovia di Prati di Tivo l’intero finanziamento previsto inizialmente nel PAR FAS: 12,5 milioni di euro successivamente ridotti a 11,4: «Solo così sarà possibile far fronte integralmente al pagamento dei debiti maturati per anticipare le spese di costruzione dell’opera», ha scritto il presidente Di Sabatino.

Le deleghe ai consiglieri: «Cerco un accordo di alto profilo». Su questo punto, l’assegnazione delle deleghe ai Consiglieri e il ruolo della minoranzaDi Sabatino ha chiarito: «Non potrò assegnare deleghe prima dello Statuto, così prevede la legge – ha detto -, ma nel frattempo individuerò degli incarichi di supporto alla Presidenza. Non voglio annullare le differenze politiche fra maggioranza e minoranza ma vorrei arrivare ad un accordo di alto profilo con tutte e due le componenti del Consiglio per gestire insieme questa nuova fase della Provincia. Un accordo che non si baserà su uno scambio di deleghe ma sulla condivisione del programma e delle azioni che dovremo intraprendere. Non chiedo e non cerco il consenso su ogni scelta che farò ma vi chiedo comunque di lavorarci insieme: quella di stasera è la mia proposta che diventerà defintiva dopo il confronto con i Sindaci».

Programma votato a maggioranza. La proposta del presidente è stata votata a maggioranza dei 12 consiglieri. La Costituente Popolare per Teramo e la Forza del Territorio per Astolfi si sono astenuti e si sono riservati di presentare emendamenti durante il percorso individuato da Di Sabatino che ha previsto che le sue linee programmatiche vengano sottoposte anche all’attenzione dell’Assemblea dei Sindaci. «Condivisibili le linee – hanno chiarito i consiglieri Massimo Vagnoni, Franco Fracassa e Tonia Piccioni – ma la condivisione deve  prevedere anche il coinvolgimento nella gestione».